Articolo aggiornato in data 18/03/2022
La Digital Transformation può divenire una concreta fonte di revenue per le imprese, specie per le PMI italiane, i cui investimenti possono essere supportati con le agevolazioni statali presenti. Vuoi accedere a questi incentivi? Sei nel posto giusto.
La Digital Transformation delle PMI: i numeri ci aiutano a comprenderne le potenzialità
Secondo l’indagine 2020 condotta dall’azienda americana Workday in materia di Digital Transformation, oggi le imprese hanno acquisito una maggiore consapevolezza rispetto al passato in materia di digitalizzazione. Sanno che bisogna investire nell’innovazione tecnologica e nel digitale, perché è tempo di avviare un processo di rinnovamento che possa concretamente portare vantaggi e divenire – nel tempo – una fonte di revenue (reddito).
Per la sua indagine Workday ha intervistato più di 1.000 manager di aziende poste in nove paesi diversi.
L’analisi ha portato alla luce nozioni molto interessanti:
- Negli ultimi tre anni il concetto di digitalizzazione è diventato molto più ampio; da ottimizzazione / automazione dei processi a creazione di nuovi modelli di business includendo l’acquisto di beni in grado di favorire la crescita dei guadagni aziendali;
- Le imprese nutrono ancora qualche dubbio, connesso alla sicurezza informatica, al rispetto delle norme in materia di privacy e alla necessaria preparazione e formazione del personale alla digital transformation;
- Lo scorso anno, la spesa per gli investimenti nella digital transformation è stata pari a 200 miliardi di euro (Stima IDC). Il 56% degli intervistati è convinto che nei prossimi 3 anni più della metà dei ricavi aziendali deriverà dall’innovazione digitale;
- Il 53% delle imprese italiane crede che la digital transformation possa essere una grande fonte di reddito. L’88% pensa che una grossa quota dei futuri ricavi dipenderà dall’acquisto di soluzioni e prodotti digitali
Digitalizzazione e innovazione per PMI: perché bisogna crederci seriamente
Negli anni, il concetto di Digital Transformation è cambiato. Esso riguarda l’integrazione in azienda di tecnologie digitali, nuovi prodotti e soluzioni che interessano tutte le aree aziendali. L’innovazione può riguardare direttamente i processi produttivi interni, ma coinvolge indirettamente ogni area aziendale. Si tratta di una vera e propria trasformazione, capace di determinare l’aumento dei profitti e l’ottimizzazione dei tempi e delle attività aziendali.
L’indagine realizzata da Workday suggerisce che bisogna investire nell’acquisto di sistemi che favoriscano la condivisione dei dati e delle informazioni; soluzioni che mediante l’interconnessione riescano a comunicare con i sistemi di fabbrica presenti.
È fondamentale favorire la cultura del cambiamento e per farlo bisogna agire dando concretezza all’impegno.
Voucher digitalizzazione i4.0 e Credito d’Imposta: lo Stato è pronto a finanziare gli investimenti delle PMI
Gli investimenti nella Digital Transformation vengono incentivati con diverse agevolazioni. Lo Stato italiano oggi mette a disposizione misure che appoggiano gli intenti promossi dal piano industria/transizione 4.0 e incluse nella Legge di Bilancio 2020.
I voucher digitalizzazione i4.0 PMI sono messi a disposizione dai PID (Punti Impresa Digitali) per acquistare servizi di consulenza, formazione e tecnologie 4.0. I bandi per accedere ai voucher vengono pubblicati dalle Camere di Commercio territoriali, i quali dettagliano scadenze e somme messe a disposizione.
I voucher digitali sono a disposizione di PMI e MPMI e sono un validissimo sostegno per sostenere progetti volti all’implementazione di soluzioni tecnologiche: connettività, smart working, internet of things e molto altro.
Invece, il Credito d’Imposta per beni strumentali è l’agevolazione adatta alle imprese che vogliono acquistare beni nuovi, materiali e immateriali per monitorare e ottimizzare la produzione e i consumi aziendali.
La Legge di Bilancio 2022 ha prorogato il Piano Transizione 4.0 estendendo il credito d’imposta fino al al 31 dicembre 2025 per gli acquisti effettuati dal 1° gennaio 2023, oppure entro il 30 giugno 2026 a condizione che entro la fine del 2025 il venditore abbia accettato l’ordine e l’acquirente abbia pagato almeno il 20% di acconto del costo del bene.
Industria 4.0 e kontrolON: il matrimonio perfetto
KontrolON è un prodotto unico ed innovativo. Progettato per favorire il controllo della produzione e dei consumi degli impianti industriali, il nostro kontrolON è compatibile con entrambe le agevolazioni statali dettagliate sopra.
Con kontrolON benefici dell’aliquota del 40% prevista per gli investimenti di valore non superiore ai 25 milioni di euro e di tutte le potenzialità di un sistema di monitoraggio in process.
- Interconnessione tra macchine, impianti, strumenti e piattaforma web
- Monitoraggio stato dei macchinari (anomalie e fermi impianto), costi, ore lavorate e quantità di prodotti finiti anche da remoto
- Controllo delle emissioni di CO2 e dei consumi di energia
- Confronto costante delle performance degli impianti con i Benchmark di settore
- Acquisizione automatica dei dati e report andamento di produzione personalizzati
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