Sostenibilità energetica e Industria 4.0: via alle agevolazioni per investimenti sostenibili delle PMI

Il MiSE ha stanziato 678 milioni di euro a favore delle PMI per investimenti innovativi e sostenibili che favoriscono la trasformazione digitale e tecnologica dell’impresa.

Il decreto direttoriale 12 aprile 2022 stabilisce termini e modalità del regime di aiuto per investimenti sostenibili e innovativi istituito dal Decreto del MiSE del 10 febbraio 2022. Le agevolazioni sono rivolte alle piccole e medie imprese dell’intero territorio nazionale, in coerenza con il Piano Transizione 4.0 (Industria 4.0). Vediamo in cosa consiste l’agevolazione, quali sono i programmi d’investimento ammissibili, i contributi messi a disposizione dallo Stato e i soggetti destinatari.

Agevolazioni investimenti sostenibili: cosa definisce il decreto

Il Decreto del MiSE del 10 febbraio 2022 definisce le condizioni e le modalità con cui sono concesse ed erogate le agevolazioni a favore degli investimenti proposti da piccole e medie imprese che rispettino i principi di tutela ambientale e abbiano un elevato contenuto tecnologico, in linea con il piano Transizione 4.0.
Sono valorizzati i programmi di investimento che:

  • contribuiscono in maniera sostanziale agli obiettivi di sostenibilità definiti dall’Ue;
  • favoriscono la transizione dell’impresa verso un modello di economia circolare;
  • migliorano la sostenibilità energetica dell’impresa con conseguente risparmio energetico nell’unità produttiva interessata dall’intervento (non inferiore al 10% rispetto ai consumi del precedente anno).

I tre programmi consentono l’ottenimento di un punteggio aggiuntivo ai fini dell’accesso all’agevolazione.

Investimenti sostenibili: l’obiettivo del decreto

Gli investimenti a favore delle imprese hanno l’obiettivo di favorire la trasformazione tecnologica e digitale dell’impresa, orientando gli investimenti stessi verso ambiti strategici per la competitività e la crescita sostenibile del sistema economico.

Il provvedimento del 12 aprile 2022 definisce i termini e le modalità di presentazione delle domande di agevolazione, la documentazione necessaria e gli elementi che consentono la corretta attuazione dell’agevolazione prevista a sostegno degli investimenti sostenibili e innovativi proposti dalle PMI, che volgono alla trasformazione digitale e tecnologica dell’impresa.

Agevolazioni investimenti sostenibili: come presentare la domanda

Le PMI possono presentare la domanda di accesso alle agevolazioni esclusivamente tramite la procedura informatica accessibile nella sezione “investimenti sostenibili 4.0” nel sito web invitalia.it. Ogni impresa può inoltrare una sola domanda. L’iter di presentazione è articolato in due fasi.

Il primo step prevede la compilazione della domanda a partire dalle ore 10.00 del 4 maggio 2022; il secondo step prevede la presentazione della domanda dalle ore 10.00 del 18 maggio 2022. Le agevolazioni sono concesse nei limiti della dotazione finanziaria, sulla base di una procedura valutativa a sportello in ordine cronologico; le risorse disponibili ammontano a circa 678 milioni di euro, così stanziate:

  • regioni del Centro Nord: circa 250 milioni a valere sulle risorse dell’iniziativa REACT-EU destinate all’asse prioritario VI del PON “Imprese e competitività”;
  • regioni del Mezzogiorno: circa 428 milioni.

Ai programmi proposti dalle micro e piccole imprese è destinata una quota pari al 25% delle risorse.

Ammissibilità della domanda: i requisiti

Ai fini dell’ammissibilità della domanda l’impresa deve allegare i seguenti documenti:

  • dati identificativi dell’impresa, del soggetto firmatario e del titolare;
  • dichiarazione in merito ai requisiti di ammissibilità e gli impegni presi rispetto agli obblighi del decreto;
  • autorizzazioni necessarie alla realizzazione dell’investimento;
  • dichiarazioni necessarie alla verifica di conformità del programma di investimento rispetto al principio DNSH e pertinenza alla legislazione ambientale Ue;
  • dati relativi al programma di investimento.

Sempre ai fini dell’ammissibilità l’impresa deve presentare: piano di investimento, dichiarazione dei dati contabili e dichiarazione per la richiesta di informazioni antimafia, dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà in materia di antiriciclaggio, prospetto sui dati per il calcolo della dimensione d’impresa (nel caso di associata o collegata), eventuali preventivi di spesa per i beni, computo metrico estimativo.

Spese ammissibili: quali sono

Le spese ammissibili all’agevolazione devono essere funzionali alla realizzazione dei programmi di investimento, relative a beni immobili materiali e immateriali: macchinari, impianti e attrezzature, opere murarie nei limiti del 40% del totale dei costi ammissibili, programmi informatici e licenze per l’utilizzo dei beni, acquisizione di certificazioni ambientali.
Per i progetti di investimento volti al miglioramento della sostenibilità energetica dell’impresa sono ammissibili anche le spese per servizi di consulenza inerenti alla diagnosi energetica, nei limiti del 3% dell’importo complessivo delle spese e a condizione che questa non rappresenti un adempimento obbligatorio per l’impresa.

Programmi ammissibili all’agevolazione: quali sono

Sono ammessi all’agevolazione i programmi che prevedono la realizzazione di investimenti attraverso l’utilizzo di tecnologie che consentono di aumentare il livello di efficienza e flessibilità nello svolgimento dell’attività dell’impresa. I programmi di investimento devono essere finalizzati allo svolgimento delle attività nei settori manifatturiero e servizi alle imprese.

I programmi di investimento devono:

  • prevedere l’utilizzo di tecnologie abilitanti attinenti al Piano Transizione 4.0;
  • essere diretti al cambiamento fondamentale del processo di produzione di un’unità produttiva esistente o la realizzazione di una nuova;
  • essere realizzati presso un’unità produttiva localizzata nel territorio nazionale;
  • rispettare le soglie di importo delle spese ammissibili; eventuali eccedenze non rientrano nell’agevolazione;
  • essere avviati successivamente alla presentazione della domanda;
  • prevedere un termine di ultimazione che non superi i dodici mesi dalla data del provvedimento di agevolazione.

Sono esclusi dall’agevolazione i programmi di investimento inerenti al settore siderurgico, del carbone, della costruzione navale, delle fibre sintetiche, dei trasporti e delle relative infrastrutture, della produzione e distribuzione di energia e infrastrutture energetiche.
Non sono ammissibili tutti gli interventi che non garantiscono il principio DNSH.

Piano Transizione 4.0: le tecnologie abilitanti

Tra le tecnologie abilitanti individuate dal Piano Transizione 4.0 che consentono la trasformazione digitale e tecnologica dell’impresa vi sono: advanced manufacturing solutions, additive manufacturing, realtà aumentata, simulation, integrazione orizzontale e verticale, Internet of Things e Industrial internet, Cloud, cybersecurity, big data e Analytics, intelligenza artificiale e blockchain.

Programma miglioramento sostenibilità energetica

Il possesso della diagnosi energetica o della certificazione ambientale equivalente è un requisito di accesso alle agevolazioni per le imprese energivore.

Per i programmi volti al miglioramento della sostenibilità energetica, le imprese energivore devono presentare la diagnosi energetica in corso di validità; in questo caso il programma di investimento deve prevedere un intervento di efficientamento diverso dalla diagnosi.
L’impresa che ha adottato un sistema di gestione volontario (EMAS, ISO 5001, ISO 14001) che include un audit energetico può presentare la copia di certificazione di conformità.

Le misure attuabili per migliorare la sostenibilità energetica dell’impresa sono: introduzione di sistemi di monitoraggio dei consumi energetici, sostituzione o nuova installazione di impianti ad alta efficienza energetica o sistemi che contengono i consumi energetici del ciclo produttivo, utilizzo di energia termica o elettrica recuperata dai cicli produttivi, installazione di impianti di energia termica o rinnovabili e soluzioni per il miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici in cui è esercitata l’attività d’impresa.

Programma obiettivi di sostenibilità e circolarità

Per i programmi che contribuiscono agli obiettivi climatici fissati dall’Ue è necessario presentare una perizia giurata rilasciata da un tecnico abilitato; questa serve ad attestare che il programma di investimento contribuisce al raggiungimento di uno o entrambi gli obiettivi, mitigazione dei cambiamenti climatici e/o adattamento ai cambiamenti climatici.

Le soluzioni tecnologiche che rendono il processo produttivo più sostenibile e circolare sono quelle che consentono un uso efficiente delle risorse, il trattamento e la trasformazione dei rifiuti, il riuso dei materiali; tecnologie finalizzate a rafforzare la simbiosi industriale; sistemi per la sanificazione dell’acqua e il suo razionale; soluzioni che rendono più efficiente il ciclo produttivo; modelli di smart packaging con materiali recuperati; implementazione di sistemi che aumentano le quote di recupero e di riciclo dei materiali leggeri.

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