Transizione 5.0: prendi parte al cambiamento
Una prospettiva sui processi industriali innovativa, digitale e human-centric, incentrata sull’utilizzo di tecnologie IoT e sui programmi di AI e machine learning, in collaborazione con la componente creativa delle persone.
Dall’automatizzazione alla personalizzazione su larga scala, incrementare l’utilizzo di strumenti 5.0 in azienda riduce il rischio che si verifichino errori e malfunzionamenti dei processi, dando l’opportunità ai dipendenti di svolgere mansioni ad alto valore aggiunto.
Il modello di Industria 5.0 è supportato dalle istituzioni: il Piano Transizione 5.0, le cui misure si aggiungono a quelle del precedente Piano 4.0, prevede agevolazioni sotto forma di credito d’imposta per beni strumentali e investimenti sostenuti nell’ambito della Transizione 5.0.
Gli incentivi all’Industria 5.0:
il Piano Transizione 5.0
Il Piano di Transizione 5.0, pubblicato il 26 febbraio 2024, ha destinato tredici miliardi di euro alle imprese che investono in strumenti per la transizione digitale ed energetica, attraverso l’adozione di tecnologie innovative e funzionali ad una produttività sostenibile.
Le agevolazioni fiscali sono rese sotto forma di credito d’imposta, la cui percentuale riconosciuta cambia in base al risparmio ottenuto dall’azienda (che deve registrare un miglioramento del 3% dell’efficienza energetica, o del 5% del processo produttivo interessato).
Le percentuali di credito d’imposta che il Piano Transizione 5.0 riserva alle aziende varia in base alle dimensioni dell’investimento e alla percentuale di riduzione dei consumi energetici.
La normativa precedente:
il Piano Transizione 4.0
Con l’obiettivo di sostenere la trasformazione digitale delle imprese, il Piano Transizione 4.0, nato nel 2017 da una serie di iniziative normative di agevolazioni alle imprese e riconfermato con la Legge di Bilancio 2023, ha previsto delle misure di sostegno alle imprese che investono nell’acquisto di beni materiali e immateriali per la digitalizzazione dei processi industriali.
Il Piano Transizione 4.0 e il Piano Transizione 5.0 non prevedono misure concorrenti o alternative: le imprese che non raggiungono i livelli di risparmio energetico previsti dal Piano Transizione 5.0, accedono alle misure previste dal Piano Transizione 4.0.
Il nuovo Piano Transizione 5.0, inoltre, aumenta il tetto di spesa massima ammissibile fino a 50 milioni annui per impresa, a differenza dei 20 milioni previsti dal Piano precedente.
Monitora e analizza
i dati con kontrolON
La parola chiave della Transizione 5.0 è: digitalizzazione.
Attraverso l’impiego di strumenti digitali e software Industria 5.0 è possibile semplificare le operazioni quotidiane, generando efficienza operativa e risparmio di energie, due concetti che sono espressione diretta dell’applicazione dei criteri ESG in azienda.
Nel cuore della digitalizzazione industriale, cos’è kontrolON?
Si tratta del risultato di anni di esperienza e know-how che abbiamo sfruttato per creare un software in grado di monitorare, analizzare e rendicontare i consumi energetici e la quantità di energia autoprodotta, tramite l’analisi dei dati raccolti, inclusi quelli provenienti dalla sensoristica IoT (Energy Dashboarding).
Un sistema che non solo facilita la rendicontazione ex post, ma rappresenta di per sé un investimento agevolabile fino al 45%, rientrando a pieno titolo negli strumenti previsti dalle agevolazioni Industria 5.0.
Prendi parte alla Transizione 5.0, per trarne beneficio sul lungo periodo.