Fondi regionali Campania: arrivano i finanziamenti per investire in Industria 4.0 e sostenibilità

Nuove misure di sostegno per micro imprese, PMI e liberi professionisti attraverso il Fondo Regionale per la Crescita: è il momento di investire in digitalizzazione e Industria 4.0.

La Regione Campania ha pubblicato l’avviso pubblico con cui agevola le spese sostenute per la realizzazione di investimenti per la competitività, l’innovazione tecnologica dei processi e la sostenibilità sociale ed ambientale. L’agevolazione avviene mediante il Fondo Regionale per la Crescita (FRC); le risorse messe a disposizione sono pari a 196,5 milioni di euro.
Vediamo l’agevolazione nel dettaglio: cos’è, chi sono i beneficiari e quali sono gli interventi e le spese ammissibili.

Agevolazione Fondo Regionale per la Crescita Campania FRC: cos’è

L’agevolazione del Fondo Regionale per la Crescita Campania FRC è concessa sotto forma di strumento finanziario misto, con copertura al 100% delle spese ammissibili, ripartita nel modo seguente:

  • contributo a fondo perduto per il 50% delle spese ammissibili
  • finanziamento a tasso zero per il 50% delle spese ammissibili

Il finanziamento prevede una durata complessiva di 6 anni, un rimborso in 60 rate trimestrali posticipate a quote capitale costanti, con una dilazione di 12 mesi da quando parte l’erogazione e garanzie personali e/o reali prestate da soggetti; il tasso di interesse è pari allo 0%.

Fondi regionali Campania: chi sono i beneficiari

I beneficiari dell’agevolazione per i Fondi regionali Campania sono:

  • piccole e microimprese costituite ed iscritte nel Registro delle imprese della Camera di Commercio, industria, artigianato e agricoltura, competente per il territorio, da almeno 12 mesi da quando è stato pubblicato il bando;
  • liberi professionisti in possesso di partita IVA da almeno 12 mesi dalla data di pubblicazione del bando.

I beneficiari devono, inoltre, essere in possesso di ulteriori requisiti, indicati nel paragrafo “beneficiari e requisiti di ammissibilità” dell’Avviso pubblico.

Domanda di agevolazione: come funziona

Il bando prevede una procedura di valutazione a graduatoria; le agevolazioni sono concesse in regime de minimis, come da Regolamento Ue n. 1407/2013.
Il punteggio massimo attribuibile alla domanda di agevolazione è di 100 punti, calcolato sulla somma dei punti derivanti da:

  • criteri di selezione: espansione della capacità produttiva, miglioramento del posizionamento competitivo, sostenibilità economico-finanziaria;
  • criteri di priorità: ricadute occupazionali (non ci sono licenziamenti nel periodo di realizzazione dell’investimento), rating di legalità, imprese giovanili, imprese femminili, coerenza con la RIS 3 in cui rientrano tra le varie aree: energia & ambiente, beni culturali, turismo e edilizia sostenibile, trasporti di superficie e logistica avanzata.

La domanda di agevolazione va presentata in modalità telematica, mediante la piattaforma “incentivi.sviluppo.campania.it” dal 10 febbraio fino al 14 marzo 2022.

Interventi ammissibili all’agevolazione: quali sono

La tipologia di intervento da attuare deve essere indicata al momento della domanda di agevolazione.
Per richiedere l’agevolazione è necessario che sia attivata, nella Regione Campania, la sede operativa per cui si intende realizzare l’intervento.

Nello specifico il bando intende agevolare i seguenti interventi:

  • digitalizzazione e Industria 4.0: investimenti materiali e immateriali per la transizione 4.0. Vi rientrano l’acquisizione di strumentazione informatica aggiornata e applicazioni digitali, creazione/ottimizzazione della rete di informazioni e processi in azienda, sistemi digitali per la raccolta, l’analisi e la conservazione dei dati aziendali, introduzione di innovazioni tecnologiche, organizzative, di processo e di prodotto che hanno originalità e complessità progettuale, miglioramenti dei prodotti esistenti, di processi produttivi e tecnologie consolidate;
  • sicurezza e sostenibilità sociale e ambientale: investimenti finalizzati ad accrescere le performance ambientali e sociali dell’impresa, garantendo la salute e la sicurezza degli operatori;
  • nuovi modelli organizzativi: investimenti per la riorganizzazione dei processi aziendali mediante l’introduzione di nuove soluzioni gestionali, di impianti e attrezzature che consentono un aumento della produttività e delle condizioni economiche.

Dalle certificazioni aziendali all’Industria 4.0: le spese ammissibili

Il programma di spesa deve essere compreso tra 30.000 euro e 150.000 euro. Nelle spese ammissibili rientrano:

  • impianti e macchinari, nuovi, necessari e funzionali al ciclo produttivo; macchine elettroniche e attrezzature hardware e quelle che completano le capacità funzionali degli impianti e dei macchinari; i “beni funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale delle imprese secondo il modello Industria 4.0” concorre alla determinazione del punteggio utile all’inserimento in graduatoria;
  • opere di impiantistica che migliorano l’efficienza energetica, adeguamento dell’unità locale alle norme anti Covid, alla riduzione delle barriere architettoniche; queste spese sono ammesse nel limite massimo del 10% dell’investimento complessivo;
  • servizi in grado di risolvere problematiche gestionali, tecnologiche, organizzative, commerciali, produttive e che migliorano le performance socio-ambientali e il posizionamento competitivo; queste spese sono ammesse nel limite massimo del 30% dell’investimento complessivo. Le spese per la certificazione ISO 50001, ISO 14001, EMAS, ISO 90001 e altre certificazioni collegate ad interventi di sicurezza e sostenibilità sociale ed ambientale concorrono al punteggio finale e sono escluse dal limite massimo;
  • software, sistemi, piattaforme, applicazioni e programmi informatici, connessi all’Industria 4.0, che concorrono al punteggio finale;
  • spese amministrative, per studi di fattibilità, attestazioni tecnico contabili e garanzie per la copertura del finanziamento; queste spese sono ammesse nel limite massimo del 10% sul totale dell’investimento.

L’ammontare delle agevolazioni è determinato in via definitiva quando si conclude l’intervento, sulla base delle spese ammissibili sostenute e a seguito di verifica dei massimali di aiuto previsti.

kontrolON e Industria 4.0: approfitta dei finanziamenti della Regione Campania

Grazie al finanziamento messo a disposizione dalla Regione Campania puoi approfittare dei vantaggi del nostro software, in quanto compatibile con le richieste presenti nel bando.

KontrolON è la soluzione innovativa per il controllo dei dati degli impianti industriali; rientra nei sistemi connessi all’Industria 4.0 e favorisce la digital transformation della tua azienda:

  • monitoraggio della produzione: rileva la quantità di materiale prodotto e/o scartato, ore lavorate e produzione sotto soglia;
  • controllo performance aziendali: confronta le performance del tuo impianto di produzione con il benchmark di mercato;
  • rilevazione consumi energetici ed emissioni: invia un alert quando i livelli di consumo energetico e/o le emissioni di CO2 superano la soglia definita;
  • controllo impianti industriali: analizza lo stato degli impianti così da poter agire anticipando i guasti, evitando inutili fermi alla produzione.

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